
A cura di Lorenzo Mazza
Che il tempo, meteorologico e non, stia subendo grandi cambiamenti negli ultimi decenni è sotto gli occhi di tutti. Da un punto di vista meteorologico assistiamo ad estati (e talvolta, come quest’anno, ad autunni) sempre più caldi, così come ad acquazzoni e nubifragi improvvisi con grandinate anomale. Cambia anche il tempo nel senso classico del termine: la vita di ciascuno di noi si fa sempre più frenetica, siamo presi da mille cose e non abbiamo più modo di vivere momenti di otium (tanto caro ai nostri avi), di distacco dai traffici e dagli affari di ogni giorno. E così diventa anche difficile trovare persone di buona volontà disposte a dedicare del tempo per gli altri, per il bene comune e per la crescita e lo sviluppo della res publica (Clicca qui).
Il NOAR in questi anni, con alti e bassi, ha dimostrato di reggere all’urto della crisi del welfare: l’associazione non si è contratta ma anzi, ha aperto le porte a nuovi volontari e, nel corso del 2018, ha visto rinnovare il proprio direttivo nonché snellire e rivedere, in un’ottica di maggiore funzionalità, le modalità interne di procedere nelle emergenze. NOAR che ha dimostrato di esserci, senza se e senza ma, anche in occasione delle più recenti emergenze meteorologiche che, a partire già da questa estate, hanno interessato il nostro paese e, in particolare, il territorio comunale di Roma.
Così ad esempio nel mese di agosto alcune squadre di volontari impegnate in diversi turni dell’AIB (Anti Incendio Boschivo) si sono trasformate, in tempi record, in squadre pronte ad intervenire con pale, picconi ed idrovora in occasione di allagamenti stradali.
Degni di nota sono gli interventi svolti a cavallo tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre.
La sera del 21 ottobre un forte acquazzone, accompagnato da una potente grandinata (mai vista così forte, a detta di molti cittadini) ha messo a dura prova la nostra città. Una squadra di 4 volontari è intervenuta fin dalle prime ore dell’emergenza per liberare alcuni tombini di via Teano, per poi spostarsi sulla Prenestina – angolo via Togliatti dove l’otturazione delle caditoie ha creato, in corrispondenza di una conca stradale, un vero e proprio lago artico, con tanto di blocchi di ghiaccio galleggianti su tale lago e alcune macchine rimaste impantanate all’interno dello stesso (un video della situazione presente sul posto, girato da qualche cittadino, è diventato virale in rete). Solo l’uso dell’idrovora e la disostruzione delle caditoie ha permesso il ritorno alla normalità.
Nuovo intervento del NOAR in occasione dell’emergenza meteo del 29-30 ottobre. Se la gravità dell’emergenza è stata debitamente prevista (tanto che le scuole sono rimaste chiuse in quei giorni), lo stesso non si può dire per le conseguenze che ha portato: un gran numero di alberi sono stati divelti dal vento che talvolta ha soffiato fino ai 100 km/h (fonte: Clicca qui ). Il NOAR è intervenuto con squadre che hanno operato su turni da 8 ore l’uno per l’intero pomeriggio del 29, la notte e tutta la mattina del 30. I nostri volontari hanno favorito il ripristino della viabilità e la circolazione su marciapiedi e strade spostando e recintando le fronde cadute per poi segnalarle, anche mediante la nuova apposita app E20m, alla sala COC del comune di Roma. Al termine dell’emergenza la sindaca Raggi ha voluto far sentire la vicinanza e la gratitudine delle istituzioni ringraziando tutte le associazioni raggiunte via radio.
Due giorni dopo il NOAR è entrato nuovamente in azione, nonostante la festività del 1 novembre e il successivo ponte del 2 novembre, per liberare le strade allagate nel 5° municipio, le cui caditoie erano state ostruite dalle foglie cadute appena due giorni prima. Fra i vari interventi portati avanti, degno di nota è quello svolto nell’ormai famigerato tratto di via Prenestina – angolo via Togliatti. La nostra è stata l’unica associazione presente sul posto, supportata solo da una squadra di Polizia di Roma Capitale che ha transennato la zona permettendo di svolgere il lavoro in sicurezza, seppure sotto una pioggia battente, e aiutati da una squadra del servizio grande viabilità che ha provveduto, al termine dell’intervento, a verificare la pulizia delle condotte collegate alle fogne.
Anche in questa circostanza la competenza, la grande disponibilità e la serietà con la quale il NOAR ha operato ha permesso ancora una volta che Polizia locale e semplici cittadini sentissero il bisogno di ringraziare i volontari in azione, disposti a sacrificare del proprio tempo libero per un bene più grande che è quello della collettività.
Ad maiora, NOAR!