
A cura di Francesca Alcamo
Quest’anno l’evento ha festeggiato 20 anni, durante i quali il numero dei partecipanti è aumentato in modo esponenziale…tutti insieme spinti da un unico grande obiettivo di solidarietà: sconfiggere il cancro al seno nelle donne anche in giovane età, attraverso la conoscenza, la partecipazione, la prevenzione e contribuendo alla ricerca.
In questa occasione sono arrivati circa 80.000 persone, un numero incredibile di partecipanti che nonostante la pioggia battente, si sono radunati tra Piazza Bocca della Verità e Circo Massimo, pronti a prendere parte a questa grande gara di solidarietà.
Il nostro turno è iniziato alle 8:00 in punto, di fronte al tempio di Portuno, tutto transennato, incredibilmente sgombro dal traffico giornaliero al quale siamo tutti ormai abituati, con la pioggia battente ed incessante…tutti elementi che hanno contribuito a rendere l’atmosfera magica e surreale!
Intorno alle 9:30 hanno cominciato a prendere posizione i cosìddetti “Top Runner” (coloro che gareggiano seriamente) e subito dopo gli amatoriali. Contemporaneamente si sono messe in posizione anche le “donne in rosa” (una rappresentanza di tutte quelle donne che hanno lottato o stanno lottando contro questo male); a questo punto abbiamo cominciato a prendere posizione anche noi, formando un cordone di contenimento.
Alle 10:00 in punto lo sparo e la gara ha inizio…un fiume in piena di persone iniziano a correre, subito dopo i Top Runner si accodano le donne in rosa, a seguire il resto delle 80.000 persone, composte da adulti, bambini, carrozzine, persone disabili, addirittura animali da compagnia!
L’emozione è forte ed è difficile da spiegare, c’è chi corre con il sorriso stampato sul viso perché quel male lo ha sconfitto, chi sta lottando per sconfiggerlo e chi corre in onore di qualcuno che ahimè non è riuscito a sconfiggerlo…tutti uniti con un unico scopo!
Essendo 80.000 persone, la partenza è durata circa un’ora, durante la quale ci siamo occupati di assistere la popolazione che ne aveva bisogno, preservando le vie di fuga in prossimità delle ambulanze presenti sul posto. Una volta defluita la partenza e quando più o meno la gara volgeva al termine, siamo stati spostati nei pressi di Circo Massimo per agevolare il defluire verso le stazioni metro.
Il fine servizio è arrivato alle 13:10, ci siamo salutati e ci siamo diretti chi verso la propria auto, chi a piedi, chi verso la metro…stanchi e zuppi a causa della pioggia incessante, ma tanto emozionati per aver preso parte a questa grande esperienza.